Francesco dopo via Tasso fu portato a Regina Coeli: ricorda cancelli dopo cancelli e le cimici, tante cimici. In cella il numero cambiava, entravano persone, ogni tanto qualcuno spariva. Era in cella quando venne fatta la selezione per le Fosse Ardeatine. Uno fu un compagno di cella che era stato arrestato per aver aiutato gli inglesi, un altro era un povero pecoraro colpevole di avere sul suo terreno un filo per le trasmissioni degli alleati. Sentirono che chiamavano i prigionieri per nome. Tutti erano convinti che uscivano di prigione. Ma la notte si sentirono gli strilli dei parenti. E la mattina dopo seppero da un tedesco che erano stati ammazzati tutti. Dopo un mese Francesco si sente chiamare. Convinto di subire la stessa sorte, si ritrovò invece fuori, diretto ad un camion pronto a partire. Mentre saliva, Francesco vide la madre dall’altra parte della strada, fece per chiamarla ma un tedesco gli diede un colpo col calcio del fucile. Il camion era diretto in Germania.
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