Memoro : la banca della memoria - Speciale Provincia di Roma

logo provincia di roma per la memoria Memoro - la Banca della Memoria partecipa all'iniziativa "Banca della Memoria - Roma e il Lazio", creando per tale progetto questa sezione speciale, all'interno della quale troverete tutte le interviste realizzate. Questa sezione è stata creata grazie al prezioso aiuto de La Scatola Chiara, associazione con cui Memoro - la Banca della Memoria collabora fin dalla sua nascita. Le interviste sono realizzate sia dagli operatori del progetto che dagli studenti delle scuole superiori della regione Lazio che hanno aderito al progetto stesso. Il coinvolgimento degli studenti è una delle caratteristiche forti del progetto e della proposta de La Scatola Chiara alle istituzioni fin dall'inizio. Questo ha rappresentato da una parte un modo di far crescere Memoro - la Banca della Memoria con un criterio di moltiplicazione del coinvolgimento e delle risorse, quello che ci piace pensare come una specie di "effetto lievito", dall'altra parte è stato il modo più naturale per mettere a contatto i giovani con i meno giovani in un rapporto che ha permesso ai ragazzi di attribuire anche valore aggiunto ai racconti degli anziani della propria famiglia e del proprio contesto: i racconti, tramite le loro interviste, sono uscite dalle mura domestiche per diventare patrimonio di tutta la collettività.
Buona visione e buon viaggio nella memoria.

4.0 min

I tedeschi
di Sante Sebastianelli | caricato 3939 giorni fa

L’intervistato continua il suo racconto con il ricordo con l’arrivo di tre tedeschi nella sua abitazione durante un pasto con i familiari, i tedeschi accettarono il vino solo dopo che il vino fosse stato bevuto prima dal padre del Signor Sante. Subito dopo i tedeschi di diressero verso Montelago, rientrando solo la notte.

visto 13906 volte

6.1 min

I partigiani
di Sante Sebastianelli | caricato 3939 giorni fa

L'intervistato racconta il giorno in cui gli americani gettavano le bombe dagli aerei sulle basi tedesche vicino la località da egli abitata,vicino a queste base tedesche vi erano gli ottantadue partigiani che si nascondevano tra le montagne, aiutati dagli americani che lasciavano cadere dagli aerei le provviste e munizioni. Il signor Sante ricorda la partenza dei partigiani dalle montagne fino in pianura a causa dell’arrivo dei tedeschi, e l’incontro avvenuto tra tre uomini delle truppe tedesche e i partigiani. I partigiani colpirono i tedeschi, uno rimase ferito ad una gamba mentre gli altri due riuscirono a fuggire tramite il corso del fiume. Il girono successivo altre truppe tedesche diedero fuoco al paese, spararono contro i boschi per essere sicuri di non essere circondati dai partigiani. Successivamente vi è il racconto delle barbarie che i tedeschi compirono nei confronti degli abitanti del paese: presero la legna, i beni alimentari e ciò che serviva alla famiglia per il sostentamento e gli diedero fuoco.

visto 13286 volte

8.8 min

Il 1943: l’inizio della strage
di Piero Terracina | caricato 3938 giorni fa

Il signor Terracina ci parla dell’anno 1943: gli ebrei nonostante avessero estinto il pagamento dei 50 kg d’oro, potendo così ottenere la promessa di Kappler che garantiva loro una vita tranquilla, iniziarono le deportazioni da parte delle SS italiane nei Lager.

visto 16448 volte

4.8 min

La partenza
di Alberto Sed | caricato 3937 giorni fa

Il 16 ottobre Alberto Sed aveva 15 anni e viveva al Ghetto. Quando ha sentito le grida, è uscito nella speranza di non trovare nessuno. Sono riusciti a scappare e sono andati dal nonno a Porta Pia che riparava carrettini. Nessuno li conosceva ma per mangiare bisognava presentare la tessera annonaria. Il 21 marzo, erano passati cinque mesi, bussarono. La portiera cercò d dire che erano sfollati e non ebrei ma c’era stata una spiata e qualcuno li aveva venduti. Ad Alberto, proprio perché un ebreo valeva 5mila lire, gli chiesero degli otto fratelli della madre. Alberto non rispondeva e cominciarono a picchiarlo. Alla fine l’ordina fu d portarli a Regina Coeli ma il carcere era pieno e li mandarono direttamente a Fossoli. Per fortuna, perché tre giorni dopo i prigionieri di Regina Coeli sono finiti alle Fosse Ardeatine. Da Fossoli, dopo un paio di settimane, sono stato portati nei carri bestiame ad Auschwitz

visto 14448 volte

2.2 min

L’infanzia
di Paola Grilli | caricato 3939 giorni fa

Paola ha avuto un’infanzia dove non cerano giochi né divertimenti. I giochi si costruivano, si giocava con i bottoni e ogni tanto si andava al cinema. Finite le scuole elementari si andava a lavorare. Paola è andata a badare alle pecore. Studiavano solo quei pochi che riuscivano a mandare i figli a scuola

visto 14226 volte

4.1 min

Gli anni 60
di Pamela Satrina | caricato 3938 giorni fa

Poi l’Italia si è ripresa, è arrivato il boom economico e c’è stato lavoro per tutti. Pamela in quegli anni ha sposato un giornalista e con lui ha girato un po’ tutto il mondo facendo reportage fotografici.

visto 13352 volte

1.1 min

Gli stranieri oggi
di Giovanna Dall'Aglio | caricato 3938 giorni fa

Giovanna rispetto agli stranieri, si immedesima perché vivono le stesse situazioni che ha vissuto lei che andava in Belgio perché in patria c’era povertà. Ma dice anche che gli stranieri devono rispettare gli usi e leggi del nostro paese come lei ha dovuto rispettare e anche abbassare la testa per essere accettata in Belgio e vivere bene.

visto 12775 volte

4.7 min

Il ritorno in Italia
di Giovanna Dall'Aglio | caricato 3939 giorni fa

Giovanna tornava in Italia quasi ogni anno e i genitori la andavano a trovare spesso. Anche per questo non sentiva la mancanza dell’Italia. Invece il marito aveva gran desiderio di tornare a Sezze. Tanto che è stato lui a decidere di tornare. I figli si erano abituati e non sapevano nemmeno parlare italiano. Anna aveva 16 anni e Fabrizio 13. Tornati sono stati iscritti a scuola a Sezze, Giovanna sperava che i ragazzi andassero male perché voleva tornare in Belgio. Ma ragazzi andavano bene e non rimpiangevano il Belgio. L’unica a soffrire forse è stata Giovanna anche se anche il marito, che pure era voluto tornare, alla fine si accorgeva che qui tutto funzionava male.

visto 13637 volte

3.5 min

L’Italia del dopoguerra
di Pamela Satrina | caricato 3937 giorni fa

Pamela è nata negli USA ed è venuta in Italia dopo la guerra. In USA non solo la guerra non si era vissuta sul territorio, ma si era anche in paese ricco. L’Italia degli anni 50 era invece un paese povero dove però si mangiava molto bene perché ancora il cibo era genuino.

visto 17338 volte

3.4 min

L’incontro con la moglie
di Luigi Ascenzi | caricato 3938 giorni fa

Il padre aveva comprato un terreno e si era recato a San Vito per sistemare le questioni catastali. Ed è li che ha incontrato la moglie che aveva 16 anni. Luigi ne aveva 22.

visto 14777 volte

5.1 min

In Venezuela
di Maria Punzo | caricato 3941 giorni fa

I nonni in Venezuela aprirono un panificio che diventò molto famoso perché il loro pane era molto buono. Avevano raggiunto anche un discreto benessere, erano nati tutti i figli. Ma quando le ragazze sono diventate grandi, hanno deciso do tornare a Formia.

visto 13850 volte

8.4 min

Nonno Mario
di Maria Punzo | caricato 3937 giorni fa

Mario faceva il fornaio, durante la guerra se l’era cavata ma dopo era emigrato in Venezuela. Era tornato perché voleva trovare una moglie e incontrò Maria. A Maria il giovanotto piaceva, aveva occhi molto belli, e accettò il fidanzamento. Dopo due mesi si sono sposati e un mese dopo sono partiti per il Venezuela e Maria già aspettava la prima figlia

visto 13850 volte

3.6 min

La guerra
di Aldo Melone | caricato 3942 giorni fa

All’arrivo dei tedeschi ci si rifugiò sulle montagne vicino Itri, ci si alimentava con quello che offriva la natura, si lasciava evaporare l’acqua di mare per ricavare sale da barattare. Aldo ricorda lo scoppio di una bomba a pochi metri da un gruppo di ragazzini ha provocato paura e morte.

visto 12962 volte