Un lavoro a 360° gradi

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Essere direttrice di una scuola di danza (soprattutto di una tanto prestigiosa come quella del Teatro alla Scala), per Anna Prina significava seguirne ogni aspetto, senza trascurare nulla: dalla capacità dei suoi collaboratori all'alimentazione degli alunni, dai colori delle pareti al rapporto con i genitori.
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