- raccontato da Piero Terracina | 1928
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
L’8 settembre fu un spartiacque. Il clima si fece pesante e poi arrivò quella mattina del 16 ottobre. Piero era andato a fare la fila dal tabaccaio dove c’era la distribuzione di sigarette. Si vide arrivare il padre che gli disse di tornare a casa con lui: aveva saputo che in Ghetto rastrellavano gli ebrei. A casa la madre e la sorella avevano preso qualcosa, riempito borse e bisacce e aspettavano senza sapere che fare. Sulle prime andarono in un gazebo a villa Sciarra, poi il padre chiese ospitalità ad un amico che gli mise a disposizione una stanza. Ma loro erano in otto, c’erano anche i nonni anziani. E così il giorno dopo finirono in un palazzo a piazza Rosolino Pilo dove il portiere li fece entrare in un appartamento momentaneamente vuoto.
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